23 Novembre 2024
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L’affitto con riscatto è l’ultima tendenza del mercato immobiliare che possa offrire un pò di respiro al settore immobiliare oramai in crisi da alcuni anni.

In pratica si tratta di una formula di locazione, il cui pagamento mensile, si trasforma dopo un certo periodo di tempo in un pagamento del valore dell’immobili, una specie di surrogato del mutuo senza debito. Stabilito quindi il valore di un immobile, chi lo affitta può farlo con l’opzione di un futuro riscatto.

L’affitto, in questa formula, viene maggiorato del 50% dell’affitto normale, calcolato secondo il valore di mercato reale, e questo sovrapprezzo è il privilegio che viene pagato per avere l’opzione di un futuro riscatto dell’immobile. In futuro se l’affittuario decidesse di acquistare l’immobile, il 50% di tutte le mensilità versate, saranno scontate dal prezzo dell’immobile che era stato bloccato al momento della stipula del contratto Affitto con Riscatto.

Questa formula “rent to buy” permette di vendere gli immobili in un periodo molto difficile, sia per chi ha la difficolta di accedere al credito sia per chi in questo momento, con i tassi di interessi molto alti, non hanno la volontà di indebitarsi per anni.

Il contratto di affitto con riscatto è la chiara possibilità di ridare vita al settore immobiliare che in una fase di crisi, dato che chi ha scelto questa formula e pagato per anni un affitto molto più alto, sarà invogliato a comprare per recuperare i soldi spesi.

Prima di stipulare un contratto di affitto con riscatto, è comunque buona norma tutelarsi, chiedendo al proprietario o all’agenzia immobiliare stessa tutele, specialmente nel caso che chi vende sia un’impresa edile, in caso di fallimento. Ricordiamo che si tratto comunque di un accordo privato, privo di tutte le tutele giudiziarie del caso, quindi in ogni caso è meglio avere le spalle ben coperte in caso di imprevisti.

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