Pechino, – I prezzi delle case nella maggior parte delle citta’ cinesi continuera’ ad aumentare fino alla fine dell’anno e nel 2013. Lo ha annunciato l’Accademia Cinese delle Scienze Sociali (CASS) che ha pubblicato un Libro Verde sul settore immobiliare per avvertire che i continui aumenti dei prezzi immobiliari potrebbero causare nel 2013 veri e propri crolli di mercato in alcune zone. Il think tank ha presentato proposte su come rafforzare le norme e mettere in atto nuove politiche per limitare l’aumento dei prezzi ed evitare “l’atterraggio duro” nelle citta’ che temono l’esplosione della bolla immobiliare. Alcuni esperti sono d’accordo con le previsioni dall’Accademia mentre altri sono ancora in dubbio sul futuro del mercato immobiliare del paese. L’Accademia e’ molto preoccupata per la tendenza alla crescita degli indici del mercato immobiliare del paese.
Secondo un rapporto dell’Ufficio Nazionale di Statistica, l’investimento immobiliare in Cina e’ aumentato del 16,7% su base annua nei primi 11 mesi, + 1,3% rispetto al 15,4% dei primi 10 mesi. I dati rilasciati dalla China Index Academy all’inizio di questo mese mostrano che il prezzo medio di una casa nuova nelle 100 maggiori citta’ cinesi ha raggiunto a novembre gli 8.791 yuan (1.397 dollari) per metro quadrato, con una crescita dello 0,26% rispetto ad ottobre.
Pechino ha assistito negli ultimi mesi ad un rimbalzo del prezzo medio di nuovi immobili, nonostante verso la meta’ del 2012 sia stata attuata la politica di “ridurre i prezzi per aumentare il volume degli scambi”. Secondo un rapporto della Beijing Real Estate Association, nel mese di novembre 8300 appartamenti nuovi sono stati venduti ad un prezzo medio di 21.800 yuan (circa 3.483 dollari) per metro quadrato.
Il governo cinese ha piu’ volte ribadito la sua ferma posizione sul controllo del mercato immobiliare e ha promesso di mantenere severe misure, come il divieto di acquisto della terza casa e le prove sugli immobili introdotte nel 2010.
Tuttavia, l’Accademia e’ convinta che queste macro-politiche di controllo attuate per frenare la speculazione nel settore immobiliare non hanno raggiunto risultati ottimali.
Secondo il Libro Verde la bolla immobiliare in alcune citta’ scoppiera’ a causa di fondi speculativi e del ritiro di investimenti. La colonna portante di alcune aziende immobiliari di piccole e medie dimensioni si rompera’, causando il mancato completamento di edifici e rischi finanziari nel paese. In queste citta’, gli esperti ritengono che il meccanismo di regolazione di contingenza immobiliare e’ necessario per evitare l'”atterraggio duro” del mercato. Nel frattempo, il governo dovrebbe far rispettare le regole in modo severo e coerente, e preparare politiche di riserva per le nuove sfide del 2013. Il Libro Verde suggerisce inoltre di diffondere i piloti di imposte fiscali a piu’ citta’ e di annullare le prevendite di appartamenti incompleti.
Molti esperti sono d’accordo con l’analisi del mercato immobiliare fatta dalla ACSS, ritenendo che se le misure di regolamentazione verranno attuate pienamente, i prezzi degli immobili rimarranno sostanzialmente stabile, con un leggero aumento per il prossimo anno. “Con la rapida crescita dell’economia cinese e l’urbanizzazione ancora in corso, il mercato immobiliare crescera’ in modo stabile”, ha dichiarato Zhang Dawei, analista della Zhongyuan Real Estate.
Yang Chen, commentatore della China Economic Net, riecheggia i suggerimenti proposti dal Libro Verde, ma indica le predicazioni come prive di contenuto. “Affermare i rischi dell’ aumento dei prezzo e del conseguente crollo del mercato equivale a dire nulla”, ha dichiarato. “La carta dovrebbe essere piu’ precisa circa i luoghi in cui i prezzi salgono o in cui i mercati crolleranno, e dovrebbe fornire maggiori dettagli circa le cause”.
Pochi mesi fa, il magnate dell’edilizia Ren Zhiqiang aveva previsto che i prezzi delle case si sarebbero impennati bruscamente a partire da marzo 2013 per una diminuzione dei titoli degli sviluppatori causata da cali delle riserve di terra e dalla baldoria degli acquisti da marzo a luglio. Questo e’ stato negato da esperti della CASS nel corso della riunione in cui e’ stato rilasciato il Libro Verde additando le previsioni come “speculazioni maligne”.
Fonte: agichina24.it