Il bonus fiscale per le spese di ristrutturazioni edilizie pari al 36 % viene esteso dalla finanziaria 2010 fino a tutto il 2012. La detrazione fa riferimento all’unità immobiliare e si calcola su un limite massimo di spesa pari a 48mila euro da dividere in dieci anni; particolari agevolazioni per i contribuenti di età non inferiore a 75 e 80 anni che possono suddividere la detrazione, rispettivamente, in cinque o tre rate annuali.
L’applicazione dell’aliquota ridotta IVA al 10 % diventa permanente sugli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per il recupero del patrimonio edilio. Con l’approvazione della finanziaria 2010 da parte del Parlamento l’Iva agevolata sulle ristrutturazioni edilizie è destinata a stabilizzarsi; tale disposizione è entrate nel testo della Finanziaria con una modifica da ricercare nel comma otto dell’articolo due che proroga l’agevolazione agli anni 2012 e successivi.
Con la nuova Finanziaria si avranno particolari agevolazioni anche per l’acquisto di immobili nei quali sono stati eseguiti interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia che riguardano l’intero fabbricato.
Notevole l’impatto economico di questa nuova misura che costerà 324 milioni nel 2012 e 743 milioni sia nel 2013 che nel 2014