21 Novembre 2024
Mercato immobiliare residenziale in Italia

Analisi e prospettive: il mercato immobiliare residenziale italiano tra temporanea frenata e prospettive positive fino al 2025

Il panorama del mercato immobiliare residenziale italiano è stato oggetto di analisi nel primo semestre del 2023, con previsioni interessanti che delineano un futuro prospettico fino al 2025. Secondo i dati forniti dall’Ufficio Studi di Gabetti, il mercato ha registrato una temporanea frenata, ma con prospettive di ripresa a partire dalla seconda metà del 2024, guidate da segnali positivi quali il rallentamento dell’inflazione e un possibile calo dei tassi di interesse.

Andamento delle compravendite immobiliari

Nel primo semestre 2023, le compravendite hanno subito una contrazione del 12%, con un totale di 350.855 transazioni rispetto allo stesso periodo del 2022. Tuttavia, se consideriamo gli ultimi 10 anni, questo periodo è in crescita del 26%, indicando una domanda di immobili ancora elevata rispetto al pre-pandemia.

Le diverse macroaree del paese hanno registrato variazioni negative, con le grandi città che hanno visto diminuzioni tra il 4,6% e il 23,3%.

Prezzi e tempi di vendita

I prezzi delle case hanno mostrato una variazione media del +0,3% nel primo semestre 2023, rimanendo sostanzialmente stabili rispetto al 2022.

I tempi medi di vendita nelle grandi città sono leggermente aumentati, attestandosi a 4,3 mesi. Gli sconti medi tra il prezzo richiesto e il prezzo di chiusura sono in leggero calo, passando dall’11,2% al 10,5%.

Prospettive fino al 2025

Le proiezioni per il mercato immobiliare italiano indicano una fase di normalizzazione a partire dalla metà del 2022, dopo il biennio straordinario del 2021-2022. Il 2023 e la prima metà del 2024 potrebbero essere condizionati da tassi di interesse non più ai minimi storici, ma le prospettive rimangono ottimistiche, soprattutto in considerazione del calo dell’inflazione.

Fattori chiave per il futuro del mercato residenziale

Oltre all’andamento economico, la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio si presenta come un driver fondamentale per il futuro.

Attualmente, circa 1,6 milioni di edifici residenziali necessitano di interventi di riqualificazione energetica. Inoltre, le dinamiche di scelta delle abitazioni stanno cambiando, con la crescente richiesta di spazi per la convivialità, smart-working rooms, orti, palestre, e servizi condominiali. Le nuove costruzioni dovranno adattarsi a queste esigenze emergenti.

In conclusione, sebbene il mercato immobiliare residenziale abbia attraversato una fase di rallentamento, gli indicatori suggeriscono un’ottimistica ripresa a partire dalla seconda metà del 2024, con prospettive di crescita guidate da diversi fattori chiave.

Crediti: Foto di Tirachard Kumtanom

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