21 Dicembre 2024
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Settore immobiliare: danno legalizzato di 2 mila miliardi sul settore immobiliare – settore immobiliare da anni in grave crisi.

Da tre anni sul settore immobiliare si è abbattuta un’offensiva fiscale senza precedenti, che ha portato i proprietari a versare nel solo 2014 quasi 28 miliardi di imposte rispetto alle 9 del 2011; e l’Italia ad avere un’imposizione sul settore quasi doppia rispetto a quella media dei paesi Ocse (2,2% contro 1,2%).

Un carico tributario che ha paralizzato tutti i settori dell’economia e che ha causato un risultato visibile a tutti:

  • riduzione del valore delle proprietà di 2000 miliardi di euro – “furto legalizzato”;
  • riduzione dei consumi da parte dei proprietari a causa della consapevolezza del depuramento dei loro investimenti, con la perdita di garanzie per il futuro che la proprietà dei beni dato. Più grave e ancora più inquietante: la distruzione di case dai proprietari, in modo che essi non sono soggetti a tassazione e la rinuncia del suo patrimonio in favore del diritto dello Stato dal Codice Civile.

Il fatto che il disegno di legge di stabilità non contenga alcuna misura per l’immobiliare e consolidi così una politica di tassazione del risparmio e dell’investimento in edilizia lascia sconcertati se si pensa che un messaggio di fiducia come quello della richiesta (della Confedilizia, come sempre sola) di riduzione delle rendite catastali, aumentate del 5% dal governo Prodi, del 60% dal governo Monti e confermate in tali termini dai governi successivi, sarebbe costato non più di 7-800 milioni di euro, e che fondi immobiliari e società di investimento immobiliare quotate  e non quotate godono ogni anno di oltre 500 milioni di euro di gravi fiscali e hanno appena ottenuto ulteriori 30 milioni di euro di agevolazioni col decreto sblocca Italia.

La situazione del settore immobiliare sarà all’esame della Conferenza organizzativa dei quadri direttivi della Confedilizia che si tiene a Roma. Ma, intanto, il nuovo Isee, che entrerà in vigore dal prossimo anno, costituisce di fatto una nuova tassazione della casa, falsa e surrettizia, a danno soprattutto dei piccoli proprietari.

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