Riuscire a risparmiare sulle spese condominiali è un impresa ardua e non fatevi troppe illusioni: riuscire a diminuire i costi, che incidono sul budget familiare, è la cosa più difficile.
Nei condomini si decide insieme ad altre condomini e riuscire a mettersi d’accordo non è semplice, inoltre i tempi di operatività sono molto diversi quando un amministratore deve operare su un o più interventi che devono essere prima discussi in assemblea, metterlo ai voti e solo dopo il via libera si può procedere.
Eppure se vi à buona volontà i risparmi possono esservi. Ecco di seguito alcuni consigli che si trovano sulla rete.
Riscaldamento
Per abbattere i costi occorre anzitutto riconsiderare il riscaldamento centralizzato: il passaggio a uno di termoregolazione e contabilizzazione individuale del calore può portare a un risparmio medio del 25-30% sulle spese di riscaldamento, che incidono in genere per il 40% o più del bilancio condominiale.
Dotare il condominio di pannelli fotovoltaici potrebbe contribuire, inoltre, a renderlo più indipendente dal punto di vista energetico, anche se l’investimento iniziale potrebbe scoraggiare parte dei condomini.
Fornitori
Nel vademecum dell’associazione nazionale degli amministratori immobiliari (Anammi) la prima regola è quella di porre una maggiore “attenzione agli sprechi” (luce e acqua, in primis) e la seconda quella di rivedere, laddove si può, i contratti esistenti con fornitori e gestori di servizi: energia, gas, pulizie, manutenzione del verde, piccole riparazioni e appalti per opere straordinarie.
In tutti questi casi è sempre bene confrontare più preventivi sulla base di un medesimo capitolato di riferimento e rivedere i contratti periodicamente per verificare che il fornitore non pratichi tariffe fuori mercato.
Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria (come la pulizia di scale e giardino), di sicuro l’autogestione rappresenta la scelta più economica, ma non tutti i residenti, ovviamente, potrebbero essere disponibili.
Portiere
Un altro capitolo sui cui effettuare tagli è anche quello della portineria. Se la struttura lo permette, in questo caso è possibile rinunciare alla figura del portiere decidendo di rivolgersi alla vigilanza delle guardie giurate oppure rinegoziare il contratto da tempo pieno a part-time.