Il dilemma presente in Parlamento in questo periodo è proprio sulla questione Imu, se bisogna eliminarla del tutto o ridisegnarla in base al reddito. Si stanno ribattendo molteplici soluzioni e iniziative intorno all’Imu per sciogliere questo dilemma da parte delle forze politiche.
Analizziamo la situazione anche nei paesi occidentali per vedere com’è la situazione. Fuori dall’Italia è normale tassare la proprietà immobiliare anche se si tratta di prima casa e il gettito riferibile all’Imu è sostanzialmente in linea. Quale sono allora le differenze tra il nostro sistema e quello delle altre nazioni? La risposta è sull’eccessiva imposizione sul reddito. Difatti, come si osserva dal confronto con le altre nazioni, la presenza di una tassa sulla prima abitazione in Italia, non rappresenta un’eccezione nel panorama occidentale, non si configura come un caso isolato: tuttavia, l’ingente pressione fiscale sul lavoro e sui profitti d’impresa implicano irrimediabilmente l’insostenibilità dell’Imu rispetto agli altri membri dell’Unione Europea.
Il presidente di Confindustia, Giorgio Squinzi, si è espresso a riguardo dichiarando: “E’ assolutamente più importante intervenire sulla tassazione del lavoro che sulla casa”. Quanto all’Imu, dopo aver spiegato che ”si tratta di vedere bene cifre e numeri” ed ha sottolineato che “la priorità in questo momento è il lavoro e ritrovare la crescita (fonte Ansa)
Alla luce di quanto espresso, come valutare e superare la problematica relativa al sistema di tassazione immobiliare se non si sciolgono i nodi concernenti al lavoro e alla pressione fiscale delle imprese? Non c’è il rischio di alimentare false speranze e provvisorie soluzioni per milioni di italiani?
In una intervista su Radio 24 il Sindaco di Verona Flavio Tosi ha dichiarato : “Sospendere il pagamento dell’Imu senza avere una copertura sarebbe pericolosissimo” aggiungendo poi che “la sospensione della rata impedisce ai Comuni di incassare una tassa che è fondamentale per far andare avanti il comune ed è una cosa pericolosissima. Bisogna trovare la copertura per non mettere i comuni in ginocchio. Senza però mettere altre tasse – rimarca il sindaco di Verona – perché sarebbe ridicolo togliere da una parte e prendere dall’altra, inoltre è improbabile che vengano praticati nel giro di un mese tagli alla spesa dello Stato così importanti”.