Nel 2012 si è notato, secondo recenti studi, una contrazione delle quotazioni di mercato degli immobili, dovuti alle difficoltà del mercato immobiliare e mutui che di riflesso si trasmettono sulla valutazioni degli immobili.
Nelle grandi città si è visto nel 2012 una contrazione dei valori del 10,5%, con un ribasso nei capoluoghi di provincia dell’11,01% e periferie delle grandi città con un 11,6%.
C’è comunque da sottolineare che negli ultimi 14 anni, a livello nazionale, i valori degli immobili si sono rivalutati del 67,8% in termini nominali.
Facendo una considerazione accurata, la maggior rivalutazione si è vista a Napoli con ben il 110,3% e al secondo posto troviamo Roma con il 99,5% e a seguire Milano con l’80,9%.
Nell’analisi di periodo discendente del mercato immobiliare, dal 2007 in poi, la contrazione a livello nazionale è stata pari al 25%, con la provincia di Bari e Bologna dove il calo è stato maggiore.
Nei capoluoghi di provincia e nell’hinterland cittadino, la riduzione più grande ha interessato le località del Sud Italia (-27.5%), seguite dal Centro (-26.1%) e dal Nord (-25.4%).