L’Osservatorio Urbanistico è un contenitore logico, un insieme di strumenti e procedure, che consentono il monitoraggio della pianificazione provinciale. Gli strumenti al servizio dell’Osservatorio sono di tipologia amministrativa ed altri di tipologia geografico digitale ovvero aderenti ai temi di geomaticaCon le tipologie geografiche digitali e con tutti i costrutti di interrogazione, sfruttando appieno tutte le scienze della geomatica, si compongono e descrivono i Mosaici quali unità costituenti dell’Osservatorio Urbanistico.
Finalità
Il Mosaico informatizzato dei Piani Regolatori Generali (PRG) si inserisce nell’ambito dell’elaborazione del PTCP ed in relazione alla esigenze di fornire strumenti utili alla formazione di bilanci a supporto delle azioni di Pianificazione Territoriale e Urbanistica, che sia la Provincia che i Comuni devono attuare a supporto dell’elaborazione dei rispettivi Piani e Progetti. Questo dev’essere in grado di mettersi in rapporto con più flussi informativi in modo da esaltare la funzione di connessione fra: uso del suolo e strategie di assetto e sviluppo.
Questo strumento, articolato sia sulle legende originali dei singoli PRG che su una legenda unificata di livello provinciale, è stato anche codificato per essere conforme a quanto previsto dal “Modello concettuale e fisico del data-base Sintesi dei PRG” della Regione Emilia-Romagna al fine di aggiornare il quadro conoscitivo del PTR.
Il suo impianto distingue librerie di testi e geometrie, pubblicate in rete, a disposizione di multi-utenti. Un sistema in grado di mantenere un aggiornamento continuo e che, con la comunicazione con gli utenti, ne garantisce il perfezionamento e la manutenzione. La struttura dati prevede la differenziazione dei 45 comuni che conservano la loro storia urbanistica, man mano che si forma, visibili singolarmente o accorpati.
Successivamente diviene lo sviluppo conoscitivo “immagazzinato” nelle librerie. I PRG organizzati possono dare certi tipi di risposte, quantitative, con verifiche topologiche con altri archivi, qualitative, come funzioni di controllo della coerenza legislativa.
Il reporting, l’incrocio, la sovrapposizione o il confronto con altri tematismi (overlay) è utilissimo per la formazione di bilanci insediativi di livello sovracomunale.
L’Osservatorio Urbanistico della Provincia di Reggio Emilia viene costituito, nella sua prima versione digitale, nel 1994, per poi essere ripreso, riorganizzato e aggiornato a partire dal 1999.
Base dati
La definizione delle informazioni con cui descrivere l’Osservatorio è stato il primo passo compiuto per garantire la completezza informativa del Piano Territoriale.
Premessa importante è che l’unità costituente dell’Osservatorio Urbanistico è il Comune. Come tale è stato necessario ‘consolidare’ i limiti amministrativi comunali (strato della CTR 5000). Da qui la definizione di ‘Mosaico dei 45 PRG reggiani’.
Per ciascuno si analizzano le informazioni definenti il progetto GIS di supporto.
– Geometria –
Il progetto in essere ha previsto una fase di acquisizione numerica delle informazioni dei PRG vigenti, un Piano di Fabbricazione (Comune Ligonchio) e tre Varianti (per tre Comuni distinti) estremamente più significative dei rispettivi PRG vigenti all’epoca dell’impianto dello strumento. Questa operazione è consistita nell’informatizzare le grafie originali di Piano, senza apportare modifiche dovute ad interpretazioni, quindi senza perdere alcuna informazione. L’oggetto è costituito dalla zonizzazione di piano, vincoli, rispetti e tutte quelle situazioni geometriche areali, lineari, puntuali oggetto di attenzione normativa.
Fase propedeutica, tipicamente urbanistica, realizzata col fine di analizzare il PRG in ogni sua componente, definendo le codifiche delle legende del piano ed eventualmente l’aggiornamento della Legenda Unificata, quindi gli attributi del piano.
La geometria ha comportato due possibili situazioni:
acquisizione da supporto cartaceo
recupero da base già informatizzata
Nel primo caso si è scelto la metodologia di scansionare e georeferenziare, su CTR5000, le tavole di piano (dalla base cartacea migliore) per poi digitalizzarle secondo una specifica tecnica interna. Nel caso di base informatizzata è necessario gestire la georeferenziazione del dato (CTR5000) e la topologia. Questi problemi li abbiamo per un ricco (e doveroso) ricorso a dati catastali e per l’utilizzo di programmi di disegno che hanno lo scopo di produrre una tavola grafica, anziche’ un GIS.
Il progetto, dal punto di vista degli elementi geometrici che rappresentano i piani, risulta confrontabile con la CTR5*-RG. Accuratezza della fonte cartografica al fine dell’elaborazione vettoriale delle informazioni non deve avere scostamenti maggiori in valore assoluto 0,4 mm alla scala 1:5000 (2 m);
Il Sistema di Riferimento utilizzato è il Gauss-Boaga nel fuso 32 Ovest.
– Attributi –
Per ciascun oggetto territoriale del comune, risultano associate una serie di informazioni tra cui la codifica e descrizione originali di piano assegnati dal comune, quindi un codice e una descrizione di Legenda Unificata di assegnazione provinciale, che consentono di ottenere la sintesi a livello regionale che accorpa diversi oggetti territoriali simili per destinazione d’uso.
– Topologia –
I 45 PRG reggiani assemblati garantiscono la completa codifica, quindi destinazione d’uso, di tutto il territorio provinciale.
Fonte: provincia.re.it