23 Novembre 2024
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E’ partita ufficialmente la discussione del Consiglio comunale di Pescara sulla delibera proposta dalla coalizione di maggioranza di centro-destra per la rivisitazione del nuovo Regolamento dell’Imu con la quale garantiremo alle famiglie pescaresi una riduzione dell’imposta sull’abitazione principale dal 4 al 3,8 per mille.Una delibera nella quale, smentendo clamorosamente il tentativo di disinformazione perpetrato da Pd e Fli, non è previsto l’aumento di alcuna aliquota, e anche in tal senso siamo pronti ai manifesti per sbugiardare chi dal 2003 al 2009 ha avuto per vezzo quello di aumentare tasse, imposte e aliquote, e oggi tenta maldestramente di gettare fumo negli occhi dei cittadini. Ma non occorrerà molta fatica per smascherare il Pd, mentre, in tutta onestà, dopo le figuracce rimediate nei giorni scorsi su bus scolastici, fondi Pis e prostituzione, bersagliare Fli ci sembra veramente come ‘sparare’ su uomini disarmati.

Purtroppo l’impressione è che Pd e Fli, pur di non approvare un provvedimento a favore dei pescaresi, si preparano al solito ostruzionismo, come quello portato avanti su Pescara Parcheggi, con il rischio di mandare a casa 40 lavoratori, lo stesso ostruzionismo cominciato oggi tenendo l’aula bloccata per tutto il pomeriggio per parlare di tematiche e comunicati stampa, certamente non previsti all’ordine del giorno. Anche in questo caso a rimetterci non saranno i ‘politici’, ma i cittadini e questo non lo consentiremo, a costo di costringere tutti a una maratona notturna”. Lo ha detto il capogruppo del Pdl Armando Foschi ricordando domani la ripresa della seduta di Consiglio comunale sull’Imu e replicando alle opposizioni.

“Già nei giorni scorsi – ha detto il capogruppo Foschi – in Commissione Finanze il centro-sinistra ha mandato in onda la solita sceneggiata oggi bissata in conferenza stampa. La maggioranza di Governo ha riproposto la propria delibera di rimodulazione delle aliquote Imu che abbiamo presentato in anteprima quattordici giorni fa nel corso di una riunione congiunta tra capigruppo di maggioranza e minoranza.

Nel documento, come previsto, abbiamo smentito che ci sarebbero stati aumenti dell’Imu, come lo stesso Pd aveva ventilato, e piuttosto abbiamo proposto riduzioni: l’iniziativa principale riguarda la riduzione dal 4 al 3,8 per mille dell’Imu sull’abitazione principale e sulle relative pertinenze delle categorie C/2, C/6 e C/7. Confermata l’aliquota ridotta al 3 per mille per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale gravate da mutuo ipotecario, con i relativi sgravi per i figli eventualmente a carico. Resta l’aliquota massima al 10,6 per mille per le unità immobiliari non assoggettate ad aliquota ridotta e per le aree edificabili”.

Confermate ancora le aliquote ridotte al 7,6 per mille per le unità immobiliari concesse in locazione a canone concordato; per le unità immobiliari adibite ad abitazione e concesse in uso gratuito dal possessore ai suoi parenti in linea retta di primo grado, dunque genitore-figlio o figlio-genitore; per le unità immobiliari strumentali censite nelle categorie C/1, C/2 e C/3 utilizzate per l’esercizio dell’attività d’impresa. L’unica eccezione è quella inerente le unità immobiliari classificate nella categoria catastale A/10 utilizzate direttamente dal proprietario per l’espletamento delle proprie attività professionali, a condizione che lo stesso abbia residenza anagrafica e la dimora abituale al Comune di Pescara, e che passa dall’8,6 per mille al 9,6 per mille. Infine introdotta l’aliquota agevolata al 7,6 per mille per le unità immobiliari destinate allo svolgimento di attività cinematografiche e teatrali, e confermata l’aliquota al 5,8 per mille per le unità immobiliari Ater e al 2 per mille per i fabbricati rurali a uso strumentale, come stalle o depositi attrezzi.

“Secondo le stime – ha ricordato il capogruppo Foschi – tali modifiche dovrebbero determinare sul bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziario 2012 un gettito Imu complessivo pari a 39milioni 800mila euro e soprattutto ci permetterebbero di fronteggiare gli ultimi tagli operati dallo Stato e le spese straordinarie sostenute dall’amministrazione, come 1milione di euro per l’emergenza neve, 1milione di euro imposto dalla Spending Review, 600mila euro in più sui consumi elettrici, 200mila euro in più di consumi del gas, e 1milione e 200 mila euro in più per l’emergenza rifiuti, spese extra in realtà non note all’atto di approvazione del bilancio 2012 in giunta, ma note quando lo stesso bilancio è stato approvato in Consiglio comunale. All’opposizione, confermando i 450mila euro destinati a coprire i contributi alle Associazioni individuate dal centro-sinistra, abbiamo chiesto di rivedere l’accordo di bilancio sui 2milioni 700mila euro e di ridurlo a 2milioni di euro.

Dopo la riunione siamo rimasti in attesa delle eventuali controproposte del centro-sinistra che però, a quindici giorni di distanza e dopo quattro sedute di Commissione, non sono mai arrivate. Anzi: il Pd ha rilanciato, chiedendo di rimettere in ballo la vicenda inerente la riduzione del canone per Pescara Parcheggi da 2milioni di euro a 1milione 200mila euro, ovvero di rinunciare alla riduzione del canone o, in alternativa, di delegare al centro-sinistra la scelta dei tagli da operare sul bilancio per 800mila euro.

Una possibilità che il centro-sinistra potrà tornare ad avere se e quanto tornerà a governare la città, ma che oggi è certamente una richiesta strumentale e risibile. In caso contrario il Pd e Fli hanno già annunciato che bloccheranno in aula con migliaia di emendamenti la delibera sull’Imu, pur di non farci approvare il nuovo Regolamento entro la scadenza ultima del 30 ottobre. In questo caso a rimetterci sarà però non il centro-destra o il Pd, ma solo i cittadini che non potranno beneficiare della riduzione dell’aliquota sulla prima casa dal 4 per mille al 3,8 per mille.

Peraltro parliamo dell’aliquota più bassa d’Italia: pensiamo che ad Ancona l’Imu sull’abitazione principale è pari a 4,8 per mille; 4 per mille nella ‘rossa’ Bologna, ad Alessandria 6 per mille, ad Avellino 5,5 per mille, Genova 5 per mille, Livorno 5,8 per mille, ma anche Teramo 4,6 per mille. E l’ostruzionismo, come previsto, è già cominciato oggi, tenendo bloccato il lavoro del Consiglio comunale sulle mozioni e interrogazioni parlando per un’ora di comunicati stampa e chiacchiere in libertà, ossia di temi rigorosamente non previsti all’ordine del giorno, ma tutto fa brodo a danno dei pescaresi. Contro  il cieco ostruzionismo dei partiti di opposizione a questo punto non ci resta che alzare le barricate. Siamo pronti anche a mobilitare i cittadini per consentire loro di verificare con i propri occhi l’ostruzionismo politico di un centro-sinistra che non ama Pescara”.

 

Fonte: abruzzo24ore.tv

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