21 Dicembre 2024
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Il laterizio è il materiale da costruzione più antico e diffuso in edilizia. La materia prima è, fin dall’antichità, l’argilla.
Le sue peculiari qualità: capacità di isolamento termo-acustico, inalterabilità nel tempo, ed economicità hanno fatto sì che, a tutt’oggi, non esistano sul mercato prodotti che abbiano le sue stesse caratteristiche. La materia prima, naturale, ed il processo produttivo, costantemente controllato ed a basso impatto ambientale, fanno del laterizio un prodotto che rispetta l’ambiente e si integra con esso, attraverso le sue realizzazioni, in modo armonico ed equilibrato.La produzione si basa su una serie di operazioni (descritte di seguito) che, pur se altamente industrializzate ed automatizzate, in linea di principio sono rimaste identiche da millenni:

L’estrazione

La scelta della cava è un’operazione determinante per la qualità del prodotto finale.
Grande attenzione è dedicata allo sfruttamento del giacimento tenendo sotto costante controllo la presenza di eventuali impurità nella materia prima ed analizzandone periodicamente, e comunque ad ogni apertura di nuovo fronte, le caratteristiche chimiche, mineralogiche, granulometriche, di plasticità, di attitudine all’essiccazione ed all’efflorescenza, indispensabili per stabilire le giuste miscele ed eventuali correttivi da impiegare.

La preparazione dell’argilla

L’argilla proveniente dalla cava viene stoccata temporaneamente all’aperto (maturazione) dopodiché subisce le seguenti lavorazioni: frantumazione, raffinazione, bagnatura, omogeneizzazione.
Al termine di queste operazioni si ottiene una miscela omogenea; essa viene stoccata in silos al coperto e viene successivamente riprelevata ed avviata alle successive fasi di lavorazione.

La produzione

La fase di produzione comprende la formatura del prodotto per estrusione a caldo con impiego di vapore.
Il materiale prodotto viene quindi tagliato nelle misure richieste, raggruppato e caricato automaticamente su appositi scaffali da inviare alla successiva fase di essiccazione.

L’essiccazione

L’essiccazione del materiale cosiddetto “verde” avviene artificialmente in apposito essiccatoio semicontinuo alimentato da bruciatori a gas-metano e dal calore in parte recuperato dal forno di cottura.
In questa fase viene stabilizzata definitivamente la configurazione geometrica del prodotto e conferita ad esso la necessaria resistenza meccanica per poter essere accatastato su carrelli e successivamente avviato alla cottura.

La cottura

La cottura avviene in apposito forno a “tunnel”, costituito da una galleria, chiusa alle estremità da un sistema di porte doppie, entro il quale scorrono dei carrelli a ciclo continuo.
Sulla volta ed ai lati della galleria dono presenti i bruciatori a gas-metano in modo da realizzare una curva termica ottimale lungo tutto il forno che completi il ciclo preriscaldamento-cottura-raffreddamento a cui devono essere sottoposti i prodotti per essere trasformati in cotto.

L’imballo e la spedizione

All’uscita dal forno i prodotti vengono scaricati dai carrelli, che tornano in circolo, ed avviati all’imballo.
Durante questa fase i laterizi vengono legati in pacchi mediante reggetta in polipropilene.
I pacchi confezionati vengono depositati automaticamente in piazzale pronti per la spedizione o lo stoccaggio in apposita area.

 

Fonte: siailaterizi.it

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