Design Lab, l’iniziativa di Electrolux che lancia le idee dei designer emergenti, compie dieci anni e festeggia con un nuovo progetto: creare, attraverso l’uso di un elettrdomestico, esperienze sensoriali in chi li usa. Tra i finalisti del premio c’è un designer spagnolo, Julen Pejenaute, che ci sorprende con la sua idea.Si chiama Ice, acronimo di Interactive Cook and Experience. È fondamentalmente una lampada pensata per la cucina, ma non una qualsiasi, perché interagisce. Cambia colore e intensità della luce adattandosi alle nostre preferenze, al nostro umore, all’ambiente che vogliamo creare per una cena speciale.
In più, collocando tutti gli ingredienti a disposizione sotto il suo fascio di luce fornisce consigli sulla preparazione, nel caso vi troviate a dover cucinare senza avere alcuna idea di cosa preparare né tempo a disposizione per uscire a fare la spesa.
Il suo nome è Giuko e nelle forme ricorda un bruco, così com’è con tanti elementi sferici uniti tra loro. Pende però da un soffitto perché è una lampada, o un lampadario, secondo l’altezza cui si deciderà di appenderlo. Al centro di ciascun anello si sospende a sua volta un bulbo luminoso, la lampadina vera e propria che diffonde la luce.
Gli anelli si possono scegliere in legno, d’ebano o d’acero, oppure è possibile optare per una finitura metallica e cromata, per un tocco di luce ulteriore. Ma la sorpresa risiede nella possibilità di aggiungere una base che in un attimo trasforma la lampada a sospensione in una lampada da appoggio. Il supporto è di alluminio, dunque leggerissimo.
Vi è rimasto in sala un angolo assolutamente impossibile da arredare, con qualche strano aggetto e lo spazio insufficiente per contenere un vero divano? Non disperate, accorre in aiuto il design e in particolare l’azienda polacca Merely e l’idea di Marcin Wielgosz.
Il suo è un divano modulare scomponibile in ogni sua parte. Si chiama Cubes e le possibilità combinatorie sono virtualmente infinite perché ogni segmento si può unire agli altri in qualunque modo possa saltarvi in mente, con un semplice aggancio manuale.
Sfruttando varie piattaforme e tre diverse tipologie di cuscino, in forma di braccioli, schienali e sedute, si possono creare soluzioni diverse per sfruttare gli spazi a disposizione, comporre a piacimento le funzionalità di cui si abbisogna, realizzare effetti cromatici personalizzati, scegliendo rivestimenti e tonalità disparate.
Fonte: designbuzz.it