Next Landscape, ovvero il futuro prossimo dell’urbanistica, è il tema del Convegno che si terrà alla Fiera Rho Milano, Venerdì 19 Ottobre 2012, Sala MARTINI, per la quarta edizione di High Green Tech Symposium.L’intento è l’interazione fra le diverse discipline, volta all’analisi di sistem-città compatibili con le future esigenze dei cittadini, perseguendo la sostenibilità ambientale. Qui ulteriori notizie ed il programma.
Alla Fiera di Verona, dal 21 al 23 ottobre compresi, Abitare il Tempo è un altro interessante meeting sulle soluzioni nell’arredamento di interni. Anche qui la contemporaneità delle soluzioni è lo specchio delle necessità abitative in evoluzione.
Nel sito www.abitareiltempo.com sono presenti vari video di interviste alle aziende espositrici della scorsa edizione, per chi volesse comprendere il livello di offerta presente negli stand.
a costruzione di edifici è una delle attività più antiche dell’uomo e dall’alba dei tempi ad oggi sembravano perdutesi lungo la strada dell’evoluzione, tante conoscenze progettuali e manuali che oggi tornano forzatamente necessarie.
Forzatamente perché è la vivibilità del pianeta e dei suoi abitanti, a pretendere urgentemente un ritorno a vivere, lavorare ed edificare sinergicamente con la natura, pena l’irreversibile depauperazione e degrado delle aree abitate del pianeta.
Vegetecture, in una parola, è la nuova architettura che integra edifici e verde al fine di migliorare l’aria delle città, fra le altre cose. Le piante sui tetti e sui muri proteggono dalle intemperie, orti e giardini su tetti e balconi, innegabilmente, migliorano sotto diversi aspetti la vita dei cittadini altrimenti compressi fra cemento e smog.
Di Vegetecture – basta fare una ricerca su Google – si parla diffusamente da un anno a questa parte nei settori più illuminati dell’architettura. Tema trattato anche nel prossimo evento “Next Landscape” – 17/20 ottobre al Madeexpo di Rho Fiera Milano che abbiamo già annunciato in un precedente articolo. A questo link >> Iscrizione gratuita al convegno.
Sarà un altro momento di incontro ed approfondimento fra operatori del settore, soprattutto in vista delle continue nuove proposte e realizzazioni da parte di esimi progettisti di tutto il mondo.
Vegetecture quindi, viene presentata come la filosofia e la pratica più avanzata della progettazione contemporanea. Ma nonostante i neologismi, il Bio ed il Green, l’Eco ed il Sostenibile, e tutte le continue nuove competenze richieste oggi ai progettisti ed a chi realizza edifici ed impianti più compatibili con l’ambiente, si tratta soprattutto di un ritorno a vecchie pratiche, quelle di antichi costruttori che sfruttavano al meglio clima, morfologia del terreno e conoscenze anche botaniche, al fine di non disperdere alcuna risorsa esistente ed economizzare sul ricorso ad energie e materiali.
Tetti e muri ricoperti di vegetazione sono stati fra le prime soluzioni abitative adottate dall’uomo stanziale, che inoltre, come testimoniano antichi siti urbani della Mesopotamia vecchi di 5.000 anni, prevedevano già sistemi di raccolta delle acque piovane ed irrigazioni sui tetti che fungevano in diversi casi da giardini ed orti.
Siamo tra coloro che già 10 anni fa realizzavano progetti in stile “Vegetecture”, magari non usavamo questo termine, ma sicuramente credevamo fermamente, allora come adesso, che negli edifici ma non solo, avremo un futuro se sapremo anche attingere al passato, con la consapevolezza di avere commesso, nell’era dello sviluppo industriale, grossi errori di mancata lungimiranza.
Nel 2050 saremo 10 miliardi di individui che abiteranno soprattutto nelle grandi metropoli, ed è importante pianificare sin d’ora che qualità della vita ci aspetta.
Approviamo quindi incondizionatamente le nuove adesioni – di operatori e pubblico – all’approfondimento di queste vecchie sapienze gestite con nuove tecnologie ed intelligenze.
(Nella foto sotto il nostro progetto dell’Eco-Resort “Playa del Rey” a Villasimius – CA – con tetti-giardino perfettamente inseriti nell’ambiente collinare).
Fonte: http: addamianoweb.it