Primi risultati sulle semplificazioni. Il ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Filippo Patroni Griffi e il Dipartimento della Funzione Pubblica sono fortemente impegnati nell’attuazione delle disposizioni della legge di stabilità in materia di “decertificazione” (art. 15 della legge n. 183 del 12 novembre 2011), che con il “Semplifica Italia” sono state estese all’acquisizione d’ufficio del Documento di regolarità contributiva (DURC) e alla certificazione antimafia.
Con direttive e circolari del Ministro per la Pubblica Amministrazione sono state dettate disposizioni alle amministrazioni in materia.
Per controllare l’applicazione delle norme di semplificazione, il Dipartimento della Funzione Pubblica, in collaborazione con ANCI e ANDIGEL, ha sottoposto a monitoraggio la riduzione delle certificazioni anagrafiche e di stato civile.
L’indagine ha interessato un campione di 88 comuni e secondo la rilevazione nei primi quattro mesi dell’anno la riduzione dei certificati anagrafici è stata del 53,65%. Il trend evidenzia una riduzione progressiva, dal 48% di gennaio 2012 al 59% di aprile 2012.
Si passa da una media di 0,53 certificati per abitante nel 2011 (1 ogni 2 anni) a una media di 0,25 certificati per abitante nel 2012 (1 ogni 4 anni).
La riduzione dei certificati di stato civile è stata del 37%. Anche in questo caso, il trend di riduzione è in crescita, passando dal 30% di gennaio 2012 a circa il 42% di aprile dello stesso anno.
Si passa da una media di 0,30 certificati per abitante nel 2011 (1 ogni 3 anni) a una media di 0,19 certificati per abitante nel 2012(1 ogni 5 anni).
Proiettando su base annua la riduzione registrata nei primi 4 mesi del 2012, è ragionevole stimare una riduzione di almeno 24 milioni di certificati anagrafici e di stato civile per il 2012.
Con l’attuazione delle nuove norme sulla decertificazione è ripreso, dopo diversi anni, il cammino avviato con le leggi Bassanini che avevano consentito nel 2001 un taglio di circa il 60% delle certificazioni rilasciate dalle anagrafi comunali (rispetto ai certificati rilasciati nel 1996): nei primi mesi del 2012 abbiamo conseguito un nuovo taglio di circa il 54% delle certificazioni anagrafiche.
Attualmente sono validi solo i certificati richiesti per i privati come ad es. banche e assicurazioni.
Il numero dei certificati anagrafici per abitante, che era passato dall’ 1,2 del 1996 (oltre 1 certificato all’anno) a circa lo 0,5% del 2001, scende dallo 0,53 del 2011 (1 certificato ogni 2 anni) allo 0,25 del 2012 (1 certificato ogni 4 anni). Questi dati confermano che le politiche istituzionali, di semplificazione e innovazione amministrativa sono politiche che, perseguite con continuità, evolvono nel tempo con risultati molto significativi.
Fonte: funzionepubblica.gov.it