15 Novembre 2024
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Novità in arrivo sulle assicurazioni mutui: dal primo luglio 2012, infatti, banche e intermediari assicurativi saranno obbligati a sottoporre al cliente almeno due preventivi di altrettanti gruppi assicurativi.

L’Isvap (l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) ha finalmente emanato il regolamento che regolerà l’attività di quelle compagnie che vincolano il mutuo immobiliare, o un prestito, alla sottoscrizione di una polizza sulla vita.

L’Autorità che vigila sui contratti assicurativi, all’interno del provvedimento che è entrato in vigore lo scorso 2 aprile 2012 (e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale giovedì 10 maggio 2012), vieta alle banche e a qualsiasi istituto che eroga mutui di essere intermediari e beneficiari di una polizza assicurativa collegata ad un mutuo.

Tale provvedimento ricalca il precedente articolo 36bis del decreto Salva Italia, dove viene considerata espressamente scorretta la pratica commerciale che obbliga il cliente alla sottoscrizione di una polizza assicurativa erogata dalla stessa banca, istituto o intermediario che concede il mutuo.

La novità prevede che se l’erogazione del mutuo è condizionata alla stipula di un’assicurazione sulla vita, gli intermediari sono tenuti a sottoporre al cliente almeno due preventivi di due differenti gruppi assicurativi.

È bene quindi ricordare ai mutuatari che tra le varie assicurazioni che interessano direttamente il mutuo solo la polizza incendio e scoppio è obbligatoria, mentre secondo le ultime disposizioni di legge le polizze che coprono il rimborso delle rate in caso di perdita del lavoro o inabilità temporanea (polizze credit protection insurance) e le polizze vita sono facoltative, ma assolutamente consigliabili.

Il cliente avrà tempo 10 giorni lavorativi dalla consegna dei preventivi per individuare la polizza più conveniente: in questo periodo di tempo, la banca non potrà modificare le condizioni contrattuali dell’offerta.

Quando si valuta la convenienza di una polizza per un prestito o un mutuo, è necessario prima di tutto considerare l’importo del premio e le prestazioni assicurative garantite, con particolare attenzione all’estensione e alla durata della copertura.

Bisogna, inoltre, accertarsi se la polizza preveda eventuali franchigie ed esclusioni per evitare di pagare costi aggiuntivi in caso d’inconvenienti non coperti dalla polizza.

Altri aspetti da considerare sono il periodo di carenza, quello cioè immediatamente successivo alla data iniziale durante il quale la copertura assicurativa non è attiva, che può arrivare fino a 180 giorni, e il periodo di franchigia, cioè il periodo di tempo per il quale deve protrarsi l’evento indennizzabile perché l’assicurato abbia diritto al rimborso.

Infine, bisogna considerare i limiti d’indennizzo proposti dall’assicurazione, cioè i massimali al di sopra dei quali non è previsto alcun rimborso, e il periodo di assicurazione (la polizza può, infatti, avere una durata inferiore rispetto a quella del mutuo o del prestito).

Le imprese di assicurazione avranno tempo fino al primo settembre 2012 per mettere a disposizione sui loro siti internet un servizio di preventivazione gratuita. Sul sito dell’Isvap sarà, inoltre, pubblicato l’elenco delle compagnie e dei relativi prodotti commercializzati.

Fonte: businessonline.it

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