Le aste immobiliari sono spesso viste come un’occasione per portarsi a casa un immobile ad un prezzo inferiore a quello di mercato.Ma evidentemente non è tutto oro quel che luccica, dato che le case all’asta sono sempre più numerose, in aumento del 15%, eppure un gran numero non suscita nessun interesse.A causa dei sempre più numerosi fallimenti o della morosità i pignoramenti sono aumentati del 13% dal 2008 al 2011. Solo nell’ultimo anno se ne sono verificati 44mila, secondo i dati di jupiter-cerved, con un aumento rispetto al 2007 del 18%.
Ogni mese si realizzano in italia 3.300 aste giudiziarie che vedono coinvolti appartamenti, ville, hotel, capannoni, negozi o garage; ma la tendenza delle vendite attuate è davvero bassa, solo il 32,5%. Ciò significa che ogni 100 aste quasi 70 vanno deserte.
Comprare una casa all’asta con il mutuo
Le aste immobiliari possono essere un buon modo per risparmiare sull’acquisto della casa. Molti credono però che servano dei soldi in contanti per poter partecipare, invece si può anche chiedere un mutuo. L’abi, associazione banche italiane, ha diffuso una guida in cui compaiono gli istituti bancari che offrono questo tipo di finanziamento.
Dato che le pratiche per un mutuo durano diverse settimane, si consiglia di aprire l’istruttoria prima della celebrazione dell’asta. Se si perde l’asta i soldi che si perdono per le spese di istruttoria sono circa 50-100 euro. Quando il giudice delegato pubblica gli avvisi d’asta, bisogna rivolgersi immediatamente alla banca, che, in ogni caso, potrà dare un finanziamento fino al 70-80% del valore dell’immobile.
Normalmente tra l’avviso e la celebrazione dell’asta passano 4-5 mesi, tempo più che necessario a procedere con l’istruttoria.
Quindici giorni prima dell’asta si firma poi un preliminare di mutuo. Ma niente paura: se l’asta non va in porto questo si scioglie e si perdono solo le spese di istruttoria di cui abbiamo già parlato.
Fonte: idealista.it