La Banca centrale europea ha tagliato i tassi di interesse di mezzo punto, portandoli al 3,25%, al minimo dall’ottobre 2006. Lo ha deciso oggi il Consiglio direttivo dell’istituto centrale a Francoforte. La decisione era ampiamente attesa dal mercato.
Il tasso sui depositi scende quindi al 2,75% e quello marginale al 3,75%.
Alla luce della decisione odierna della Bce di ridurre i tassi di riferimento di mezzo punto, al 3,25%, scende al 2,25% il differenziale fra il costo del denaro negli Stati Uniti e quello nell’ Eurozona. Il tasso sui Fed Funds è infatti attualmente pari all’1%.
La Bce ha riabbassato nuovamente i tassi di riferimento portandoli dal 3,75% al 3,25. Un calo che per il Codacons “dovrebbe determinare un abbassamento medio di 290 euro all’anno per chi ha un mutuo a tasso variabile, questo almeno se i tassi interbancari scenderanno della stessa misura come logica vorrebbe”. “Dopo che la Bce ha immesso liquidità nel mercato, i governi europei garantito i prestiti interbancari e la Bce tagliato i tassi dell’ 1% in un mese, non ci sono più scuse per le banche: i tassi interbancari – conclude il Codacons – devono scendere immediatamente dello 0,5%”.
Fonte:Laprovinciadicomo