Un’abitazione di 60-70 metri quadri, munita di ascensore, ben servita da piccoli negozi e botteghe, supermercati, circoli ricreativi e aree di aggregazione, mezzi pubblici e possibilmente vicina ad un pronto soccorso. È la casa ideale dei pensionati appartenenti alla fascia medio-alta della società in cerca di un’abitazione nel capoluogo lombardo.
Lo rivela un’indagine condotta per solocasenews.it dall’Ufficio Studi FIMAA di Milano (Collegio degli Agenti d’Affari in Mediazione della Provincia), su un campione di oltre 1.800 agenzie associate. La popolazione italiana tende ad invecchiare e sempre più spesso i giovani non hanno uno stipendio fisso, a differenza degli anziani che possono contare su una pensione.Da ciò emerge che nel prossimo futuro saranno proprio i senior ad alimentare il mercato della casa. Ma dove vanno e che tipo di sistemazione prediligono?
Secondo la ricerca, rispetto al passato, per l’anziano che intende acquistare o affittare un’abitazione in città è meno importante la presenza di spazi all’aperto e verde pubblico.
Tende quindi a sparire lo stereotipo del pensionato al parco, che oggi preferisce luoghi vivi e di aggregazione, come ritrovi e circoli ricreativi.
Il quartiere più ambito?
Quello di Fiera e Monterosa, nel quadrante ovest di Milano, che ha ricevuto il 28% delle preferenze.
Dai dati emersi dallo studio, la quasi totalità dei pensionati che negli ultimi tempi ha deciso di acquistare o prendere in affitto un immobile ha ricercato soprattutto abitazioni in condominio, con una superficie di 60-70 metri quadri. Il 30% degli acquirenti ha tassativamente richiesto che lo stabile fosse dotato di ascensore, ben servito dai negozi e soprattutto da supermercati. Il 23% ha espresso il desiderio che in zona ci fossero circoli ricreativi o altri luoghi di relazione sociale. Il 20% ha cercato un’abitazione che fosse in un’area ben servita da mezzi pubblici, con farmacie e un pronto soccorso nelle vicinanze.
Dai dati forniti dalla FIMAA, poi, emerge anche un altro elemento rilevante, secondo il quale alcune zone considerate generalmente meno sicure non sono mai richieste da questa categoria di clienti, che predilige aree più centrali, quartieri popolati ed attivi, vivi, illuminati e con un presidio naturale dovuto alla presenza di tanti esercizi commerciali, talvolta aperti anche la sera o la domenica. Solo il 5% dei clienti anziani infatti ha chiesto che in zona ci fossero percorsi pedonali sicuri.
Se analizziamo nel dettaglio le preferenze espresse dagli over 70 durante l’indagine, emergono al primo posto i quartieri di Fiera e Monterosa, situati nella zona ovest della città ma molto vicini al centro, che hanno raccolto il 28% dei consensi.
A spingere queste aree in alto nella classifica dei luoghi più ambiti dai pensionati c’è la vicinanza ai servizi e alle strutture, ma soprattutto alle attività commerciali piccole e tradizionali, come il sarto, il salumiere, il fornaio e il calzolaio, che riescono a stabilire con gli over 70 un contatto diretto e a misura d’uomo.
Ai mega supermercati e centri commerciali, gli anziani preferiscono il negoziante della bottega sotto casa, con il quale possono istaurare un legame di familiarità e solidarietà.
Dalla ricerca emerge anche che i quartieri più gettonati dai pensionati sono anche quelli più costosi, perché si trovano generalmente in zone centrali, prestigiose e quindi più quotate.
Qui per un’abitazione in un appartamento costruito più di quaranta anni fa si spendono dai 3.000 ai 3.400 euro al metro quadro, per una casa in uno stabile edificato meno di quaranta anni fa si parte invece dai 3.300 euro e si arriva ai 4.200 euro al mq. Per un appartamento nuovo o ristrutturato il costo oscilla tra i 4.800 e i 6.100 euro al metro quadro.
Nel dettaglio le aree più ambite
Nel centro storico, le zone ritenute migliori e quindi richieste dagli anziani per presenza di attività commerciali, farmacie, mezzi pubblici, strutture e servizi sono Diaz, Duomo e Scala, Brera. In questi quartieri infatti, l’indice di gradimento espresso dagli over 70 è del 15% rispetto a tutte le altre zone della città.
Seguono le aree di Cairoli, Cordusio, Nirone, Sant’Ambrogio, dove l’indice di preferenza ha raggiunto il 10%. A seguire troviamo Vittorio Emanuele, San Babila, Augusto, Vetra, San Vito, con l’8%. Meno ambiti invece da questa categoria i quartieri di Spiga, Montenapoleone, Missori e Santa Sofia.
Se invece analizziamo il settore nord della città, tra le zone più ambite dagli over 70 va segnalata l’area di Buenos Aires e Vitruvio, che ha raccolto il 20% delle preferenze.
“Le zone consigliabili ai pensionati sono soprattutto quelle nelle vicinanze di Piazzale Lidia e lungo Via Morgagni. – commenta Marco Grumetti, Presidente Provinciale della FIAIP di Milano – Da alcuni anni il verde pubblico di queste due aree è stato riqualificato e oggi ospita soprattutto anziani che giocano a bocce e organizzano partite a carte. Questo ha contribuito a cambiare completamente il volto di questi spazi, rendendoli tranquilli e a misura d’uomo; oggi sono sfruttati da grandi e piccoli e la presenza dei mezzi pubblici, in particolare delle linee del tram, li rende particolarmente indicati per i più anziani”.
I quartieri che nel settore nord non hanno ricevuto alcuna opzione dagli over 70 intervistati sono Pisani, Gioia, Baiamonti, Brianza e Pasteur, Padova e Palmanova, Musocco, Villapizzone e Greco.
Passiamo a Milano est.
Tra le zone più ambite dai pensionati c’è l’area Pacini e Ponzio, che ha raccolto dagli anziani il 18% delle preferenze, sempre scartati invece i quartieri di Salomone, Bonfadini e Montecity e Rodoredo.
Ora il settore sud.
In questa area della città, le zone più richieste dagli anziani sono Conca del Naviglio, Porta Genova (con il 15% delle preferenze), nessuna opzione invece per Ronchetto, Sant’Ambrogio, Torretta, Corvetto, Gratosoglio e Missaglia.
Infine il settore occidentale.
Se, come già detto, i quartieri di Fiera e Monterosa sono i più adatti alle esigenze degli anziani, Inganni e San Cristoforo invece non hanno ricevuto nessuna richiesta e sono quindi considerate le zone meno adatte alle necessità dei pensionati.
Qui di seguito vengono indicati in percentuali i dati di preferenza sulla base delle caratteristiche del quartiere: presenza di spazi di aggregazione, vicinanza a negozi, servizi, mezzi pubblici e pronto soccorso.
Centro storico:
DIAZ – DUOMO – SCALA: 15%
CAIROLI – CORDUSIO: 10%
VITTORIO EMANUELE – S.BABILA: 8%
AUGUSTO: 8%
BRERA: 15%
SPIGA – MONTENAPOLEONE: 3%
VETRA – S.VITO: 8%
NIRONE – S.AMBROGIO: 10%
MISSORI – S.SOFIA: 3%
Settore nord:
SOLFERINO – CORSO GARIBALDI: 10%
REPUBBLICA – PORTA NUOVA: 10%
PISANI – GIOIA – BAIAMONTI: 0%
SARPI – PROCACCINI: 8%
LAGOSTA – STAZ. GARIBALDI: 15%
BUENOS AIRES – VITRUVIO: 20%
GEN. GOVONE – CENISIO: 3%
BOVISA – DERGANO: 3%
ISTRIA – MACIACHINI: 3%
CARBONARI – MAGGIOLINA: 8%
BRIANZA – PASTEUR: 0%
PADOVA – PALMANOVA: 0%
MUSOCCO – VILLAPIZZONE: 0%
QUARTO OGGIARO: 3%
PELLEGRINO ROSSI – AFFORI – BRUZZANO: 8%
NIGUARDA: 15%
FULVIO TESTI – CÀ GRANDA: 3%
GRECO: 0%
TURRO – PRECOTTO: 3%
FULVIO TESTI – BICOCCA: 3%
Settore est:
VENEZIA – MONFORTE: 15%
TRIBUNALE – 5 GIORNATE: 15%
PICENO – INDIPENDENZA: 8%
LIBIA – CIRENE: 10%
MARTINI – CUOCO: 8%
ABRUZZI – ROMAGNA: 8%
TEODOSIO – VALLAZZE: 10%
PACINI – PONZIO: 18%
ARGONNE – CORSICA: 10%
UDINE: 10%
LAMBRATE: 3%
FORLANINI – MECENATE: 8%
SALOMONE – BONFADINI: 0%
MONTECITY – ROGOREDO: 0%
Settore sud:
CONCA DEL NAVIGLIO – PORTA GENOVA: 15%
MERCALLI – QUADRONNO: 10%
SOLARI – NAPOLI: 10%
NAVIGLI – CASSALA: 8%
BLIGNY – TOSCANA: 8%
BARONA – FAMAGOSTA. 8%
RONCHETTO: 0%
Q.RE S.AMBROGIO – TORRETTA: 0%
AGRIPPA – ABBIATEGRASSO: 3%
RIPAMONTI – VIGENTINO: 3%
CORVETTO: 0%
GRATOSOGLIO – MISSAGLIA: 0%
CERMENATE – ORTLES: 3%
Settore ovest:
PARCO CASTELLO: 3%
LEOPARDI – BOCCACCIO – PAGANO: 10%
S. VITTORE: 18%
FIERA – SEMPIONE: 15%
FIERA – MONTEROSA: 28%
WASHINGTON – PO – VESUVIO: 25%
ACCURSIO: 3%
CAPRILLI – S.SIRO: 3%
SELINUNTE – REMBRANDT: 3%
BANDE NERE – GIAMBELLINO: 3%
AXUM – OSPEDALE S. CARLO: 8%
QUARTIERE GALLARETESE – TRENNO: 3%
BAGGIO – QUINTO ROMANO: 3%
INGANNI – S.CRISTOFORO: 0%
Fonte:solocase.it
E’ plausibile che alcuni quartieri (come Gioia e Bicocca) ricevano poche preferenze da parte degli anzini a causa dell’asenza di servizi tradizionali. Meno spiegabili le preferenze per alcuni quartieri come Duomo, Scala, Solferino, Cordusio; evidentemente gli over 70 milanesi hanno pensioni ben diverse dalla media nazionale.