14 Novembre 2024

Le verifiche saranno effettuate prioritariamente per gli impianti termici non autocertificati e su quelli non ancora inseriti nel “catasto degli impianti” realizzato dalla società Sevas, che gestisce il servizio pubblico nella provincia di Lucca (tranne che nei comuni di Lucca e Viareggio).

caldaia

Nei mesi scorsi, infatti, si è concluso il regime di proroga della “vecchia” normativa ed è entrata in vigore la Legge 192/2005 che ha parzialmente rimodulato il metodo dei controlli.La Sevas ha infatti avviato una nuova campagna di comunicazione, per ricordare ai cittadini che è importante autocertificare la propria caldaia e sottoporla ai controlli di eco-efficienza. Il messaggio è quello di “mantenere efficienti i propri impianti effettuando le necessarie manutenzioni periodiche e provvedendo ad inoltrare alla società le prescritte autocertificazioni e comunicazioni”.

“Col piccolo gesto di una manutenzione periodica degli impianti affidata a ditte qualificate – sottolinea Giuseppe Paternò del Toscano di Sevas – si ottempera alla legge, si dà una mano all’amministrazione pubblica a conoscere le condizioni degli impianti presenti sul territorio sia dal punto di vista della sicurezza che dell’efficienza energetica e si migliora l’ambiente”. Sevas, inoltre, comunica che è obbligatoria da parte dei responsabili degli impianti termici e/o dei manutentori la trasmissione nei termini previsti (nel caso di Sevas con cadenza biennale) del più recente rapporto di controllo e manutenzione.
Attualmente il catasto degli impianti termici di competenza dell’amministrazione provinciale conta circa 57.000 impianti pari a circa il 58% del totale stimato degli impianti esistenti, mentre nel Comune di Capannori sono censiti nel catasto circa 12.500 impianti pari al 73,5 % del totale stimato.

Fonte: La Nazione

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1 thought on “Lucca: Più controlli agli impianti di riscaldamento

  1. Come sempre si parla di come fare i controlli, dove e quando, ma eliminarli? No, non eliminare quello alle caldaie, sono “bombe” e vanno di certo controllate, ma dico, pensare ad impianti di riscaldamento elttrici a basso consumo, smeplici ed economici da realizzare, banali da utilizzare e senza manutenzione. perchè non se ne aprla a sufficienza? forse perchè non fanno un gran giro di danaro e non sono convenienti per le aziende o lobby delle caldaie?

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