Un’anticipazione in miniatura della futura skyline di Milano: e’ questo il colpo d’occhio che fino al 10 aprile sara’ assicurato a tutti i visitatori dell’Urban Center, il laboratorio di urbanistica del Comune di Milano.
Con la mostra ‘La citta’ che sale’ , l’assessorato allo Sviluppo del Territorio ha allestito, nei propri locali in Galleria Vittorio Emanuele, 14 plastici che riproducono sia le torri che gia’ svettano nel cielo del capoluogo lombardo, come l’ormai emblematico Palazzo Pirelli, sia i grattacieli che vedranno la luce nei prossimi anni: come la nuova sede della Regione Lombardia o le tre costruzioni di Isozaki, di Hadid e di Libskind nell’area della vecchia Fiera.
Per i modellini dei tre mastodonti del progetto Citylife e’ la prima uscita pubblica e il loro plastico gia’ riproduce parte dei contenuti della prossima variante urbanistica, con la rotazione di 45 gradi dell’asse dell’edificio di Isozaki, che sara’ il piu’ alto di tutta Milano, per ospitare la futura stazione del metro’.
”Abbiamo voluto questa mostra – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Carlo Masseroli – per aprire un dibattito non ideologico sullo sviluppo in verticale della nostra citta’. La discussione infatti non deve essere su grattacielo si’ grattacielo no, ma deve ruotare intorno a come le costruzioni alte, di cui anticamente Milano e’ stata antesignana, possano ancora contribuire allo sviluppo della citta’ e al miglioramento della qualita’ della vita”.
Tra i plastici si possono ammirare una decina di torri che gia’ costellano la skyline di Milano, a cui si aggiunge il World Jewellery Center del Portello ormai in fase di ultimazione, e un’altra quindicina di costruzioni superiori ai 60 metri che saranno edificate da qui al 2014.